martedì 17 giugno 2014

La Gabbia



Solo e fragile
Il mio corpo trema
La mente ignara
Di questo presente
Vedo attraverso un velo
Annidato tra i miei occhi
Ed il resto,
surreale nè reale
lontano da me
che gli sono vicino
Non riesco a toccare
Oltre i confini del mio essere
C’è sempre quel muro inamovibile
Tra me ed il resto

DreamOfTheBlueTurtle

Quello che sono



Quello che sono
non lo so spiegare
un giorno faccio del bene
un altro del male
quello che sono
non è facile accettarlo
perchè essere un' altra me
è più facile dirlo che farlo
quello che sono
non sono certa di saperlo
qualche difetto
è forse meglio perderlo
quello che sono
è più simile al concreto
perchè il mio astratto
 è anche il mio segreto
quello che sono
non sempre si può vedere
le mie convinzioni
non le riesco a prevedere
quello che sono
non è sempre reale
ho i miei limiti
che non riesco a superare
quello che sono
è il mio confine
tra il dire che c'ero
e che ci sono!

DreamOfTheBlueTurtle

Essere fragile



Stati d’animo contrastanti,
avvolgono il mio essere
Cicli che si ripetono,
consapevoli di ritornare
ogni volta che mi accorgo
di essere fragile

DreamOfTheBlueTurtle

Natura



Alberi, foglie e fiori
Sostituiti dal cemento
Fiumi, prati e paludi
Sovrastate dai mattoni
Spiagge, mari e rocce
Contornati da villette
Monti, torrenti e animali
Attorniati da centri benessere
L’uomo ama la natura,
o la natura ama l’uomo?
Lei non usa la voce,
per protestare
Lei non usa le mani,
per rovinare
Lei non usa i piedi,
per calpestare
Lei non usa la guerra,
per  fare del male
Eppure lei dà i suoi segnali,
per  farsi capire,
per  farsi ascoltare!
La sua pioggia,
sono le nostre lacrime
Il suo sole,
il nostro sorriso
Il suo vento,
il nostro sbuffare
La sua nebbia,
la nostra malinconia
La sua neve,
la nostra superficialità
Perché non la capiamo?

DreamOfTheBlueTurtle